Abbiamo creato per voi questo primo articolo per spiegarvi come siamo giunti alla realizzazione di una nuova stanza all’interno di un capannone utilizzando principalmente legno e cartongesso.

In questo articolo, in particolar modo, vedremo la progettazione dello spazio e delle tecniche costruttive che abbiamo utilizzato.

Questa fase è fondamentale per studiare sia in generale che il più possibile nel dettaglio le dimensioni, la distribuzione dell’ambiente, la scelta dei materiali, delle strutture e delle finiture.

Abbiamo realizzato la struttura per il cartongesso e le lastre vere e proprie, con Isover gli isolanti mentre per rasanti e intonaci abbiamo scelto Weber.

Studio dello spazio per l’ufficio

Abbiamo dovuto creare un ambiente adibito ad ufficio e tenere in considerazione la futura presenza delle stampanti 3D in esso contenute, per proteggerle dalla polvere creata nel laboratorio.

Per iniziare questo lavoro preliminare siamo partiti dalla scelta dello spazio.

Abbiamo scelto lo spazio contiguo all’attuale ufficio del titolare, in modo che i due fossero vicini e comunicanti.

Per sfruttarlo al massimo abbiamo deciso di mantenere la stessa profondità dell’ufficio attuale, sfruttando però tutta la parete più lunga per avere un ambiente molto più grande.

Anche l’altezza sarà leggermente maggiore e internamente sarà poi adeguata grazie al controsoffitto.

Ma prima di questo siamo dovuti partire dalla struttura portante del progetto.

Struttura in legno lamellare

Per costruire la struttura ci siamo serviti di travi e morali in legno lamellare.

Questo tipo di materiale è infatti largamente apprezzato sia nella costruzione di tetti e portici che per strutture da interno per le sue elevate prestazioni in termini di resistenza meccanica.

Si usa soprattutto per realizzare travi che spesso vengono sottoposte a carichi enormi.

Nel nostro caso la struttura portante non dovrà sopportare grossi pesi, ma dovrà essere comunque molto resistente e inoltre il legno ci consente di ancorarci facilmente con il cartongesso (questo lo vedremo fra poco).

Per realizzare questa intelaiatura abbiamo scelto pali 80×80 mm posizionati in verticale come pilastri che vanno a sostenere la copertura che ha come scheletro delle travi rettangolari, sempre in legno lamellare, con sezione 160×80 mm.

Le travi ovviamente sono disposte di taglio per una maggiore resistenza a flessione.

La scelta del cartongesso per pareti e soffitto

Ormai il cartongesso è da decenni un protagonista assoluto in edilizia grazie alle sue caratteristiche tecniche ed estetiche.

Infatti è leggero, resistente e facile da lavorare e consente di realizzare velocemente pareti, controsoffiti e vani con forme e dimensioni più disparate.

Inoltre dopo essere stato montato resta solo da stuccare le teste delle viti e le giunzioni, rasare (con piccoli spessori perché il supporto è già liscio) e verniciare a piacere.

Per questo la nostra scelta è ricaduta proprio su questo materiale che è presente in commercio in pannelli da 240×120 cm.

Struttura per cartongesso in alluminio

Montare il cartongesso richiede però una struttura più “fitta” di quella in legno che abbiamo progettato come ossatura dell’ufficio e per questo, tra un palo e l’altro, avremo la classica struttura a U e C in alluminio su cui verranno avvitati i pannelli.

Le U saranno avvitate a pavimento e sui pali come intelaiatura generale e le C verranno inserite all’interno di questo telaio per sorreggere il cartongesso.

Inoltre, nella struttura in alluminio, verrà incluso anche l’isolante che ci aiuterà a mantenere l’ambiente caldo in inverno e fresco d’estate.

Lo stesso lavoro sarà fatto anche a soffitto con una L perimetrale e tutte le U disposte a incrociare per supportare pannelli isolanti e cartongesso.

Rivestimento delle pareti in cartongesso

Anche le pareti interne della stanza verranno rivestite con gli stessi pannelli isolanti più il cartongesso in modo da isolare meglio l’ambiente.

Con il cartongesso rivestiremo l’interno e l’esterno della nuova parete in cui abbiamo pensato di lasciare delle aperture che saranno vetrate per lasciare entrare la luce esterna e avere la possibilità di vedere cosa succede nel resto del capannone.

Per ora ne abbiamo disegnate 3, ma non abbiamo ancora deciso questo aspetto in modo definitivo…

Una volta montati i pannelli dovremo effettuare le stuccature e la rasatura e poi finalmente passeremo alla tinteggiatura.

Per il rivestimento del tetto abbiamo deciso di usare dei semplici fogli di OSB, legno economico, ma perfetto per gli ambienti come laboratori e capannoni grazie alle sue caratteristiche tecniche.

Per quanto riguarda il pavimento non abbiamo ancora deciso; siamo orientati su un effetto parquet, ma non abbiamo ancora ben chiaro se useremo laminato, PVC o altro.

Questo primo articolo relativo alla progettazione del nuovo ufficio di Matteo è terminato, ma presto seguiranno tutte le altre puntate in cui vedremo passo passo la realizzazione di ogni componente, dalla struttura alla finitura!

La progettazione è fondamentale per sapere dove stiamo andando e prevenire la maggior parte degli imprevisti in corso d’opera.

Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con Saint-Gobain, azienda di riferimento nella produzione e distribuzione di materiali per la sicurezza e comfort abitativo.